Entro agosto 2024, saranno introdotte importanti semplificazioni per la sicurezza degli edifici, come annunciato nel portale ufficiale della Camera dei Deputati.
Il nuovo disegno di legge delega mira a migliorare la qualità e l’efficienza dei procedimenti amministrativi in vari settori, compreso quello della prevenzione incendi.
Obiettivi del Disegno di Legge
Trascurando gli altri aspetti del disegno di legge le Semplificazioni specifiche per la Prevenzione Incendi saranno:
- Eliminazione dei sopralluoghi obbligatori per le attività di tipo B da parte dei VV.F.: ossia la riduzione dei controlli per le attività di media complessità.
- Autorizzazioni prodotti senza marcatura CE: facilitazione dell’immissione sul mercato con autocertificazione e asseverazione delle caratteristiche tecniche di sicurezza. Questa norma è molto controversa perché se da un lato la certificazione CE è una autocertificazione del produttore della rispondenza del prodotto alle norme europee, la proposta di legge sposta la responsabilità della certificazione alla ditta distributrice del prodotto. Ma a una simile possibilità con c’è contraltare, ossia non è previsto un adeguato regime sanzionatorio in caso di falsa dichiarazione.
- Procedure sanzionatorie: introduzione di un sistema per estinguere le contravvenzioni e archiviare i procedimenti penali per violazioni non legate a luoghi di lavoro specifici.
Anche questo punto è controverso, perché la violazione di una norma di sicurezza dovrebbe essere meno grave se compiuta in un edificio civile piuttosto che in luogo di lavoro?
Impatti previsti dal disegno di Legge
“Queste novità promettono di rivoluzionare la gestione della prevenzione incendi, riducendo la burocrazia e migliorando l’efficienza dei controlli. Le semplificazioni aiuteranno le imprese a navigare più facilmente attraverso le normative, mentre un approccio più snello e proporzionato garantirà comunque elevati standard di sicurezza.”
Nella realtà delle cose, si trasferisce la responsabilità della sicurezza antincendio dai funzionari dei Vigili del Fuoco ai professionisti. Cosa sacrosanta, ma allora si dovrebbero richiedere ai professionisti antincendi una conoscenza che va ben oltre le misere 120 ore del corso di abilitazione.
Conoscenza che si forma solo dopo almeno 5 anni di università e altrettanti di professione, partendo dalle attività più semplici (quelle in classe A) per passare poi a quelle via via più complesse (le B e le C).
I professionisti di Do.Al engineering solution S.r.l. hanno queste competenze e formano i loro colleghi per un approccio all’ingegneria antincendi che va oltre la semplice conoscenza delle norme prescrittive. Formazione che insegna le basi scientifiche della dinamica degli incendi al chiuso, basi che permettono di valutare con scientifica sicurezza i possibili scenari d’incendio e i conseguenti rischi per le persone e gli edifici.